Come si curano le carie?
Per oltre cento anni le otturazioni in amalgama d’argento hanno rappresentato la ricostruzione dei denti più usata a livello mondiale.
Introdotta in forma stabile nel 1895 è tutt’ora utilizzata in molti paesi compresa l’Italia, basti pensare che nel 2015 le otturazioni eseguite nel nostro paese con questo materiale sono state circa 1,2 milioni (Fonte Magazine Santagostino dati Odontoiatria33).
Le ragioni di utilizzo erano le seguenti:
– facilità di utilizzo
– versatilità del materiale, che di fatto può essere utilizzata in diversi tipi di otturazione
– il basso costo
– e anche la grande mancanza di una vera e propria alternativa.
Le prime alternative furono date da materiali resinosi che però all’inizio presentavano enormi problemi.
Solo nel 1991 si riuscì ad ottenere un legame adesivo anche con la dentina.
Da quel giorno tutto è cambiato perché si cominciò a pensare che si potesse “incollare” qualcosa alla cavità di un dente e non solo ad otturarla in modo meccanico come si faceva con l’amalgama.
Non si parla più di semplici resine ma di otturazioni in composito.
I materiali compositi sono in grado di ripristinare l’aspetto dell’elemento dentario nel pieno della sua naturalezza imitandone perfettamente il colore.
Quali sono i vantaggi delle otturazioni in materiale composito?